Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for gennaio 2015

Signor Presidente, siamo lietissimi che sia stato eletto un Presidente così rappresentativo dei valori fondamentali in cui fermamente crediamo. Le auguriamo sinceramente buon lavoro, nell’interesse della collettività nazionale e della giustizia sociale. Le assicuriamo che nell’impegno per i diritti, per la Costituzione e per la democrazia, contro la corruzione, contro la criminalità organizzata e contro ogni forma di razzismo, di neofascismo e di violenza, Ella troverà sempre al Suo fianco la nostra Associazione, fedele ai valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana.
Con sinceri rallegramenti e vivissima, rispettosa cordialità
Prof. Carlo Smuraglia, Presidente Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

mattarella-fosseardeatine

Read Full Post »

Riportiamo da Anpi News di questa settimana la notazione al riguardo del Presidente  Nazionale ANPI Carlo Smuraglia

bandieraquirinaleSiamo in attesa dell’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Non ci associamo al toto nomi, anche se – francamente – c’è da essere scandalizzati del fatto che appaiono e scompaiono, quotidianamente, nomi che potrebbero essere anche idonei a ricoprire quell’alta carica a nomi che davvero al Quirinale non sarebbero ben visti da molta parte del popolo italiano, non perché indegni, ma perché inadeguati.

 costituzione-italianaSecondo la nostra Costituzione, il Presidente della Repubblica ha un ruolo altissimo, di garanzia per tutti e di rispetto e salvaguardia della Costituzione. Occorre, dunque, una figura in grado di riscuotere la fiducia dei cittadini per le sue qualità particolarmente elevate, per i suoi precedenti e per le garanzie personali che offre di essere capace di porsi al di sopra delle parti. Un Presidente, peraltro, che non dovrebbe dimenticare mai di essere al servizio di una Costituzione democratica, nata dalla Resistenza e frutto della lotta, dell’impegno e del sacrificio di tanti per liberare il Paese da una tragica a disastrosa dittatura. Un Presidente che ci rappresenti bene anche all’estero, sempre per le sue qualità superiori.

25aprileCe ne sono, di persone di questa fatta, nel nostro Paese, uomini e donne? Certamente, si; magari non moltissimi, ma ci sono. Ed allora l’auspicio è che si scelga fra questi, non per meschini calcoli di partito o personali e non per accordi più o meno palesi; ma perché convinti di poter essere degnamente rappresentati e garantiti, tutti, maggioranza e opposizioni. Giacché ci sono, mi permetto perfino di sperare che si tratti di una persona democratica e antifascista. Tutto qui; se ciò riuscirà, la nostra Associazione ne sarà felice, soprattutto per la salvaguardia dei valori di cui è portatrice

Read Full Post »

Sabato 17 gennaio 2015 presso la sala della Cooperativa “La Liberazione” si è tenuta l’ Assemblea annuale della Sezione “25 Aprile” di Milano Città Studi in cui è stato aggiornato il Comitato di Sezione e il collegio dei Revisori dei conti.

Il presidente uscente della Sezione Antonio Quatela svolge la relazione introduttiva, illustrando l’attività svolta dalla Sezione nel 2014 e il programma delle prossime iniziativa. In particolare si sofferma sulla prossima inaugurazione del Monumento ai 15 Caduti del Campo Giuriati, realizzato a cura delle sezioni ANPI della Zona 3.

Dopo il dibattito viene messo in votazione l’ordine  del giorno presentato da Gaspare Jean, approvato alla unanimità con l’aggiunta di un paragrafo con la richiesta che il prossimo Presidente della Repubblica, oltre che custode della Costituzione, impersoni i valori della Resistenza e dell’Antifascismo.

 Verbale dell’assemblea

assemblea2015_opt

Read Full Post »

logoanpizona3Venerdì 23 gennaio 2015 ore 21,00
Auditorium Via Valvassori Peroni 56

In occasione della Giornata della Memoria

IL Consiglio di Zona 3
In collaborazione con ANPI ZONA 3 presenta:

LETTURA SCENICA RAVENSBRÜCK (Il ponte dei corvi)

Dal diario di Maria Massariello Arata e da un’idea di Antonio Quatela

Contributo drammaturgico e voce Elena Cerasetti
Musiche e tastiere Carlo Cialdo Capelli
Disegni Mauro Giuntini
Montaggio video Maurizio Pratesi

Ingresso gratuito

Locandina

Read Full Post »

anpinews

Appello dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ai parlamentari, ai partiti, alle cittadine e ai cittadini

Il 29 aprile 2014 l’ANPI Nazionale promosse una manifestazione al teatro Eliseo di Roma col titolo “Una questione democratica”, riferendosi al progetto di riforma del Senato ed alla legge elettorale da poco approvata dalla Camera.

Da allora, molta acqua è passata sotto i ponti; ma adesso che si vorrebbe arrivare ad un ipotetico “ultimo atto” (l’approvazione da parte del Senato della legge elettorale in una versione modificata rispetto al testo precedente, ma senza eliminare i difetti e le criticità; e l’approvazione, in seconda lettura, alla Camera della riforma del Senato approvata l’8 agosto scorso, senza avere eliminato i problemi di fondo) è necessario ribadire con forza che se passeranno i provvedimenti in questione (pur non in via definitiva) si realizzerà un vero e proprio strappo nel nostro sistema democratico.

Non è più tempo di inascoltate argomentazioni e bisogna fermarsi all’essenziale, prima che sia troppo tardi.

Una legge elettorale che consente di formare una Camera (la più importante sul piano politico, nelle intenzioni dei sostenitori della riforma costituzionale) con quasi i due terzi di “nominati”, non restituisce la parola ai cittadini, né garantisce la rappresentanza piena cui hanno diritto per norme costituzionali. Una legge elettorale, oltretutto, che dovrebbe contenere un differimento dell’entrata in vigore a circa un anno, contrariamente a qualunque regola o principio (le leggi elettorali si fanno per l’eventualità che ci siano elezioni e non dovrebbero essere soggette ad accordi particolari, al di là di ogni interesse collettivo).

Quanto al Senato, l’esercizio della sovranità popolare presuppone una vera rappresentanza dei cittadini fondata su una vera elettività.

Togliere, praticamente, di mezzo, una delle Camere elettive previste dalla Costituzione, significa incidere fortemente, sia sul sistema della rappresentanza, sia su quel contesto di poteri e contropoteri, che è necessario in ogni Paese civile e democratico e che da noi è espressamente previsto dalla Costituzione (in forme che certamente possono essere modificate, a condizione di lasciare intatte rappresentanza e democrazia e non sacrificandole al mito della governabilità).

Un sistema parlamentare non deve essere necessariamente bicamerale. Ma se si mantiene il bicameralismo, pur differenziando (come ormai è necessario) le funzioni, occorre che i due rami abbiano la stessa dignità, lo stesso prestigio, ed analoga elevatezza di compiti e che vengano create le condizioni perche l’eletto, anche al Senato, possa svolgere le sue funzioni “con disciplina e onore” come vuole l’articolo 54 della Costituzione.

Siamo dunque di fronte ad un bivio importante, i cui nodi non possono essere affidati alla celerità ed a tempi contingentati.

In un momento di particolare importanza, come questo, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, affrontando i problemi nella loro reale consistenza e togliendo di mezzo, una volta per tutte, la questione del preteso risparmio con la riduzione del numero dei Senatori, perché uguale risultato potrebbe essere raggiunto riducendo il numero complessivo dei parlamentari.

Ai parlamentari, adesso, spetta il coraggio delle decisioni anche scomode; ed è superfluo ricordare che essi rappresentano la Nazione ed esercitano le loro funzione senza vincolo di mandato (art. 67 della Costituzione) e dunque in piena libertà di coscienza.

Ai partiti, se davvero vogliono riavvicinare i cittadini alle istituzioni ed alla politica, compete di adottare misure e proporre iniziative legislative di taglio riformatore idonee a rafforzare la democrazia, la rappresentanza e la partecipazione anziché ridurne gli spazi.

Ai cittadini ed alle cittadine compete di uscire dal rassegnato silenzio, dal conformismo, dalla indifferenza e far sentire la propria voce per sostenere e difendere i connotati essenziali della democrazia, a partire dalla partecipazione e per rendere il posto che loro spetta ai valori fondamentali, nati dall’esperienza resistenziale e recepiti dalla Costituzione.

L’Italia può farcela ad uscire dalla crisi economica, morale e politica, solo rimettendo in primo piano i valori costituzionali e le ragioni etiche e di buona politica che hanno rappresentato il sogno, le speranze e l’impegno della Resistenza.

Dipende da tutti noi.

anpilogoLANPI resterà comunque in campo dando vita ad una grande mobilitazione per informare i cittadini e realizzare la più ampia partecipazione democratica ad un impegno che mira al bene ed al progresso del Paese.

La Segreteria Nazionale ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)

Roma, 16 gennaio 2015

Read Full Post »

Dal sito on-line di Repubblica:

L’omaggio durante la cerimonia privata a Montreuil per il vignettista ucciso durante l’assalto al settimanale satirico. L’attore comico Christophe Alévêque ha voluto dedicare alla memoria dell’amico una versione del classico della Resistenza italiana

funeralefrancia

Read Full Post »

SABATO 17 GENNAIO 2015 alle ore 15,00
è convocata
l’assemblea annuale della Sezione “25 Aprile”
presso la sala della Cooperativa “La Liberazione” – via Lomellina 14

Programma
Ore 15,00

Relazione del Presidente
Saluti di partiti e associazioni
Apertura degli interventi
Approvazione del bilancio 2014
Elezione del Comitato di Sezione
Ore 17,30  Rinfresco
In occasione dell’Assemblea ci si potrà iscrivere o rinnovare la tessera ANPI 2015

tessera2015-a_opt

Read Full Post »

logoRP“Qui radio Milano liberata” è il progetto di Radio Popolare Milano – FM 107,6 – che vi accompagnerà dai primi giorni del 2015 fino al 25 aprile.
Il prossimo, infatti, per noi non sarà solo l’anno di Expo ma anche e soprattutto il settantesimo anniversario della Liberazione. A cosa servono gli anniversari? A riaccendere un faro più potente del solito su eventi ormai lontani e a volte dimenticati. A cercare nuove testimonianze, probabilmente le ultime in questo caso. E a rinnovare lo sforzo di divulgazione verso le nuove generazioni, nella speranza che la passione per la Storia della Resistenza “contagi” anche i ragazzi.
anpimilanoA partire dal 10 gennaio, ogni sabato alle 11.30, ascolterete testimoni diretti di quei giorni, sentirete racconti dei luoghi di Milano che sono stati teatro dei fatti più significativi, vi proporremo i ritratti dei protagonisti di quei giorni
. Il tutto accompagnato dalle canzoni e dai giornali dell’epoca e naturalmente dai canti della Resistenza.
Un grazie all’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia e all’ANPI Provinciale di Milano.
Buon ascolto!

Read Full Post »

jesuischarlie

L’ANPI Provinciale di Milano aderisce al presidio promosso da varie Associazioni che avrà luogo Sabato 10 Gennaio 2015 alle ore 15,30 in piazza Duomo. La mobilitazione costituisce una prima unitaria risposta alla sanguinosa azione terroristica compiuta a Parigi da un commando jihadista contro il settimanale Charlie Hebdo. L’attacco terroristico che ha provocato la morte di 12 persone, ha colpito al cuore l’Europa, il mondo intero e un simbolo fondamentale della democrazia: un giornale.

All’azione terroristica nella capitale francese è seguito in Nigeria un vero e proprio massacro commesso a Baga e tra le baracche di altri 15 villaggi dai jihadisti di Boko Haram.

Contro questi attentati alla convivenza civile è necessario sviluppare la più ampia mobilitazione delle forze che si richiamano ai valori della democrazia, distinguendo i numerosissimi cittadini musulmani che professano la propria fede dai terroristi.

Sono pertanto da condannare la gravissima proposta di Marine le Pen di effettuare un referendum tra i francesi sulla pena di morte e i richiami xenofobi e razzisti della Lega di Salvini.

Invitiamo i cittadini, i democratici, gli antifascisti a partecipare numerosi al presidio di sabato in piazza Duomo.

Milano, 9 Gennaio 2015

Roberto Cenati

Presidente ANPI Provinciale di Milano

Read Full Post »

charlie

hebdo

Read Full Post »